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Interrotti gli studi da contrabbassista al conservatorio di Salerno, continua lo studio della musica da autodidatta, spostando l'interesse verso la chitarra, il pianoforte, la batteria, ma soprattutto la composizione. Da sempre molto legato al concetto di "musicista come ricercatore", si sente più rappresentato dalla seconda definizione, "ricercatore più che musicista". La ricerca come primo dovere dell'artista, e l'imprescindibile esercizio dello "studium" nell'etimo esatto, quindi passione/amore, coincidono esattamente con la propria visione del lavoro d'arte. Nonostante consideri da sempre la Musica come l'unica delle arti veramente necessarie per intraprendere il percorso trascendentale della conoscenza; il colore, la luce, il cinema ed ogni altra forma di espressione della creatività, esercitano da sempre un ruolo importante nel suo processo creativo, al punto da vederlo coinvolto nei panni di regista, curatore delle luci, sceneggiatore, per un corto prima e per i videoclip delle proprie canzoni poi.
Sempre da autore indipendente, pubblica con grandi interpreti della tradizione musicale napoletana i suoi primi tre videoclip, deciderà poi di destinare alla propria voce i propri lavori. Gli studi sulla filosofia, la teosofia e l'estetica come etica, continuano a guidare il proprio lavoro, che sia veicolato attraverso la musica, la regia o la scrittura, restituendo sempre più materiale vivo da cui trarre ispirazione.

 
Principali esperienze
2018 Musiche per lo spettacolo teatrale "Foemina Ridens" su testo di Giuseppe Fava
2021 Regia/Musiche per il corto animato "Illmatar, a Cosmogony"

2022 Regia/Musiche per i brani interpretati da: Lello Giulivo, Gianni Lamagna, Brunella Selo

Collettivo di arte contemporanea

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